BUDAPEST – L’Italia della sciabola maschile ha staccato il pass per Parigi 2024. Gli sciabolatori azzurri del CT Nicola Zanotti, con l’ottavo posto di oggi nella gara a squadre della tappa di Coppa del Mondo di Budapest, hanno ottenuto la qualificazione ai Giochi Olimpici completando l’en plein della scherma azzurra.
Tutte e sei le specialità, infatti, hanno conquistato il “biglietto” per l’Olimpiade: il Tricolore, dunque, sulle pedane a Cinque Cerchi del Grand Palais sarà rappresentato in ciascuna delle nove giornate di gare, dal 27 luglio al 4 agosto, con il numero massimo possibile di tre atleti nelle prove individuali più una riserva per le competizioni a squadre. L’Italia ci sarà in tutte le armi: per primi si erano qualificati aritmeticamente il fioretto femminile e maschile, poi gli spadisti e le spadiste, la scorsa settimana le sciabolatrici, e questo pomeriggio in Ungheria ce l’hanno fatta anche gli sciabolatori.
A Budapest il quartetto composto da Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre ha vinto per 45-33 il match degli ottavi di finale contro la Cina, facendo un passo importantissimo verso l’obiettivo della Qualifica Olimpica. Per quello decisivo c’è stato da attendere: nei quarti, infatti, gli azzurri hanno perso 45-39 dagli Stati Uniti e la contemporanea vittoria della Germania sulla Francia ha avvicinato i tedeschi al piazzamento di “miglior squadra europea” che l’Italia doveva difendere per ottenere il pass per i Giochi. Un’oretta di sofferenza e trepidazione. La successiva sconfitta in semifinale della Germania contro la Corea, però, ha dato agli sciabolatori azzurri la certezza della qualificazione all’Olimpiade. Irrilevanti, a pratica chiusa, le sconfitte contro Iran e Romania nel tabellone dei piazzamenti, per l’ottavo posto finale. Un sollievo che ha liberato le lacrime di commozione di tutti, dal capitano e veterano Gigi Samele, già tre medaglie ai Giochi nel suo palmares, a Luca Curatoli, splendido secondo ieri nell’individuale sulle pedane magiare, fino ai più giovani Michele Gallo e Pietro Torre.
“Una grande soddisfazione aver messo a segno questo en plein qualificando sei squadre su sei ai Giochi Olimpici – il commento del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, a Budapest al seguito della sciabola azzurra –. È stato un ultimo pass sofferto e importantissimo, abbiamo gioito e apprezzato anche la grande sportività dei coreani. Chiudiamo il cerchio della Qualifica con gioia e orgoglio per un risultato complessivo eccellente e per nulla scontato nello scenario di globalizzazione e competitività che vive sempre di più la scherma mondiale. Noi ci siamo, con tutte le specialità: porteremo a Parigi 24 atleti, il massimo possibile, 12 donne e altrettanti uomini. Ora avremo ancora da migliorare i ranking con le ultime tappe di Coppa del Mondo, ma una certezza già c’è: l’Italia è pronta a giocarsi le sue carte e a essere competitiva in ognuna delle 12 gare olimpiche a cui prenderà parte”.