DALL’ITALIA AL BRASILE E RITORNO PER SALIRE IN B1 COL CUS CAGLIARI. LA STORIA DI MARTINA SIMONGINI

  1. Home
  2. Il comitato informa
  3. DALL’ITALIA AL BRASILE E RITORNO PER SALIRE IN B1 COL CUS CAGLIARI. LA STORIA DI MARTINA SIMONGINI

DALL’ITALIA AL BRASILE E RITORNO PER SALIRE IN B1 COL CUS CAGLIARI. LA STORIA DI MARTINA SIMONGINI

CAGLIARI – Chiamatela la fiorettista dei due mondi. Martina Simongini ha passato l’ultimo anno solare dividendosi tra Cagliari, dove è cresciuta e vive la sua famiglia, e Porto Alegre, in Brasile, dove ha trascorso un anno grazie all’esperienza di scambio studentesco del Rotary. Sì, perché nonostante la distanza, nonostante il lungo viaggio, Martina ha deciso che il suo viaggio di ritorno sarebbe capitato in tempo per unirsi alle compagne del Cus Cagliari Gabriella Bigolin, Sofia Paoni e Gaia Ruggeri e partecipare ai Campionati Italiani di fioretto femminile serie B2 a Piacenza. Vincendoli e conquistando la promozione in B1.

Come è nata la passione per la scherma?
La mia passione per la scherma è nata un po’ per caso in verità. Ho sempre praticato equitazione, ma mia madre ha voluto che la accompagnassi con un altro sport; quindi per coincidenza è capitata la scherma, che dopo tanti sport che lasciavo dopo due anni, è riuscita ad appassionarmi.

Come mai hai scelto il fioretto?
Non è stata una mia scelta. Quando siamo piccoli infatti gli allenatori vedono i nostri movimenti, i nostri punti forti e deboli, e così decidono quale secondo loro sia l’arma migliore. In ogni caso il fioretto è stata la scelta giusta.

Quest’anno lo hai trascorso in Brasile. Ci racconti che esperienza è stata?
È stata un’esperienza vastissima, ho conosciuto un sacco di persone e luoghi fantastici in giro per il Brasile, ci sono stati momenti difficili, che però sono serviti d’aiuto per maturare, e momenti unici, incredibili, che non dimenticherò mai! Il Paese è molto diverso ma alla fine per un anno sono riuscita ad abituarmi.

In Brasile hai comunque continuato a fare scherma. Come ti sei trovata?
Sì, per fortuna ho trovato una fantastica palestra non distante da casa mia. Mi sono trovata alla grande, gli spazi erano enormi poiché gareggiavamo sotto la società più grande di Porto Alegre: il Gremio Náutico União. I miei compagni e lo staff sono stati fantastici e mi hanno aiutata a migliorare.

La palestra dove ti sei allenata in Brasile è quella di Guillermo Toldo, fiorettista della nazionale brasiliana che da anni lavora a Frascati. Lo hai conosciuto?
Sì, è proprio quella. L’ho conosciuto anche se non mi sono allenata con lui tutto l’anno, perché si sposta e passa la maggior parte dell’anno a Frascati per allenarsi con i migliori. Però ci ho tirato molte volte, mi sono divertita e ho imparato tanto.

Che differenze hai notato nell’allenamento rispetto alle tue abitudini al Cus Cagliari?
La differenza principale penso siano i compagni di allenamento, perché loro sono persone che girano il mondo per fare le gare, sono convocati dalla nazionale brasiliana, quindi in palestra c’era un livello discreto di esperienza e bravura.

L’adattamento è stato difficile?
All’inizio è stato pesante, però poi son riuscita ad ambientarmi subito, allenarmi e fare le gare insieme a loro.

Il mese scorso sei tornata dal Brasile appositamente per disputare la gara a squadre col Cus Cagliari. Deve esserci un legame molto forte con la società e le compagne se hai affrontato un viaggio intercontinentale per una gara.
Sì, il legame con le compagne e con la società c’è sempre stato, poi una gara a squadre è un appuntamento da non perdere perchè è molto divertente; quindi, dovendo tornare, ho fatto in modo che il viaggio coincidesse con quella data per poter aiutare la squadra.

E siete salite in B1 vincendo la gara. Che gara è stata? Quali emozioni avete provato?
Di sicuro non ci aspettavamo una vittoria, ma l’obbiettivo era quello di prenderci la promozione e passare in B1. La gara è andata senza molti problemi fino ad arrivare in finale, dove abbiamo avuto qualche attimo di difficoltà nei primi assalti, ma poi siamo riuscite a prendere un bel vantaggio e vincere. Neanche a dirlo, eravamo tutti molto felici sia per aver vinto sia perché è stato tutto molto inaspettato.

Quali obiettivi ti sei data per la prossima stagione?
Vorrei provare a dare di più nelle gare individuali nazionali e cercare di avere un buon posto nel ranking.

Ti piace, condividilo!

ULTIMI AGGIORNAMENTI CORRELATI