CAGLIARI – Si è aperto il weekend dell’11 e 12 ottobre nei locali del CUS Cagliari, col modulo dedicato al fioretto, il nuovo Corso Tecnici di 1° Livello per la Sardegna. Le lezioni, della durata complessiva di 16 ore, sono state tenute dal M° Daniele Giannini. Ampia l’adesione dei tesserati con ben 24 partecipanti.
“Per prima cosa voglio ringraziare il Comitato Regionale della Sardegna per la fiducia accordata nel conferirmi questo incarico di formazione dei tecnici che rappresenteranno il futuro della scherma sarda – ha detto il M° Giannini -. Oltre al numero importate dei partecipanti posso sottolineare l’alto livello di attenzione riscontrato per tutto l’arco delle due giornate nel quale si sono svolte le lezioni teorico pratiche del modulo del fioretto. L’ospitalità è stata all’altezza di quanto già conoscevo ed è stato un vero piacere cercare di contraccambiare con il massimo impegno portando la mia esperienza e cercando di dare i giusti stimoli a tutti i corsisti”.
Il corso proseguirà con le lezioni teorico/pratiche di spada che saranno tenute l’1 e il 2 novembre al Circolo Scherma Oristano dal M° Giacomo Falcini; con quelle di sciabola del M° Luca Salis il 6 e 7 dicembre al Circolo Schermistico Sassarese; il 13 dicembre all’Accademia d’Armi Athos con le lezioni di Scherma Paralimpica del M° Francesco Martinelli e sul regolamento della M° Martina Ganassin. La frequenza alle lezioni è obbligatoria per almeno il 75% del totale delle ore previste per ciascuna materia del programma del corso, così come previsto dalla normativa S.N.a.Q.
“Questo corso è stato pensato con l’obiettivo sfidante di ispirare passione e dedizione per l’insegnamento della nostra amata disciplina, che proprio in questo momento storico, in Sardegna, necessita di un rinnovamento della classe magistrale”, scrive il delegato regionale FIS Francesco Desimone in una lettera inviata ai tesserati. “Ritengo che tale rinnovamento non possa che passare da un approccio moderno e condiviso dell’insegnamento, e, soprattutto, dalla contaminazione con i tecnici delle sale scherma del resto d’Italia. Nella speranza che l’alto profilo dei docenti coinvolti possa ispirarvi e motivarvi, oltre a darvi una base solida su cui proseguire gli studi, Vi invito a fare squadra con tutta la classe non solo durante il corso, ma durante il proseguo dei Vostri percorsi federali. Diventare istruttori significa molto più che insegnare la scherma o gestire una sala scherma: significa trasmettere valori come la disciplina, il rispetto, la determinazione e la passione alle nuove generazioni. È un ruolo che richiede cuore, pazienza e responsabilità, e sono certo che saprete affrontarlo”.
AL VIA A CAGLIARI IL CORSO TECNICI DI 1° LIVELLO PER LA SARDEGNA

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