FORMIA – È partita dal Centro di Preparazione Olimpica CONI di Formia la nuova stagione della spada giovanile italiana. Sono 70 gli atleti impegnati, da lunedì e fino a sabato, nel ritiro Azzurrini 2023 riservato a spadiste e spadisti delle categorie Cadetti e Under 20. Lo staff diretto dal Responsabile d’arma Dario Chiadò lavora con i 50 convocati più altri 20 tiratori selezionati come autorizzati, e con la presenza di otto tecnici, oltre al team del CT, ammessi a partecipare al ritiro.
Un allenamento collegiale importante non soltanto per gettare le basi del lavoro che porterà i ragazzi ai primi impegni internazionali del calendario 2023/2024, ma anche perché rappresenta una fondamentale tappa di crescita per tutti i partecipanti. “Stiamo lavorando molto bene, in una location ideale per disponibilità e spazi quale è il CPO di Formia, dove si respira l’aria del cuore pulsante dello sport. È un aspetto, quest’ultimo, che m’interessa molto per valorizzare un discorso su cui punto da sempre: qui si costruisce la cultura e la mentalità dell’atleta che comincia un percorso che speriamo possa portarli all’alto livello. È un input determinante che si dà alle categorie giovanili”, spiega il Commissario tecnico Chiadò.
Grande impegno, ovviamente, per coordinare un gruppo così nutrito: “I numeri della spada sono sempre elevati. Dunque, proporzionalmente, è interessante riuscire a coinvolgere tanti ragazzi e ragazze. Ne abbiamo ben 70 e ne siamo soddisfatti – chiosa il CT –. Mi fa piacere, inoltre, avere con noi diversi tecnici di atleti partecipanti, che hanno mostrato volontà di vivere quest’esperienza del ritiro Azzurrini”.